RASSEGNA STAMPA S.

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• Il Passato sarà un buon rifugio, ma il Futuro è l'unico posto dove possiamo andare. (Renzo Piano) •

PAESI DELLA LEGA ARABA

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TESTO SC.

La differenza tra propaganda e istruzione viene spesso così definita: la propaganda impone all’uomo ciò che deve pensare, mentre l’istruzione insegna all’uomo come dovrebbe pensare. (Sergej Hessen)

lunedì 5 giugno 2023

LA MAPPA DELL'ISLAM. 3. La galassia sciita. (4-2-2016)

 


 Anche il mondo sciita, sebbene più compatto, è frammentato in alcune correnti. La principale confessione è quella duodecimana o imamita, che è la più numerosa ed è considerata la più moderata. I Duodecimani credono nella successione di dodici imam (da Alì alla figura messianica di Muhammad Al Mahdi che, scomparso nell'874, mai morto, tornerà alla fine dei tempi per ripristinare l'Islam nella purezza originaria). Sono presenti soprattutto in Iran (l'85% circa della popolazione) e in Iraq. I Settimimani invece credono che Al Mahdi, l'ultimo imam, avrà solo sette predecessori. Tra essi vi sono gli Zaiditi, presenti soprattutto nello Yemen del Nord, e gli Ismailiti, tra i quali vi sono i Carmati (in Bahrein, dove, pur essendo gli Sciiti il 75% circa della popolazione, è al potere un'élite sunnita), i Fatimidi, e i gNizari, noti in passato come 'Setta degli Assassini' (consumatori di hashish) e presenti nel subcontinente indiano. Da un punto di vista politico ha particolare importanza la setta alawita o alauita, che è presente in Siria, dove, pur costituendo una minoranza, è al potere essendo la confessione religiosa della famiglia Assad; la dottrina Alawita ha carattere iniziatico e contiene elementi del Cristianesimo e dello Zoroastrismo. Comunità sciite, soprattutto  duodecimane, sono presenti anche in Azerbaigian, in Libano, nello Yemen e in Afghanistan. I Drusi sono una setta musulmana di derivazione sciita fondata nel XI secolo in Egitto. La dottrina drusa, particolarmente complessa, è integrata da elementi dell'Islam, del Giudaismo, dell'Induismo e del Cristianesimo, ed ha ormai assunto caratteri talmente peculiari che la pongono al di fuori della galassia musulmana; inoltre, poiché è caratterizzata da un forte misticismo e da un carattere esoterico non facilmente accessibile,  è rivelata con grande circospezione solo a chi sia ritenuto pronto e degno d'accoglierla. Le comunità druse, dopo un lungo periodo di persecuzioni sunnite, sono attualmente presenti in Giordania, in Libano, nella Siria meridionale, nell'Alta Galilea in Israele; in questi Paesi i Drusi - si ritiene che  siano circa 700 mila  - si sono integrati, arruolandosi nell’esercito e partecipando attivamente alla vita politica nazionale, senza però prendere parte a conflitti sociali probabilmente per un pragmatico calcolo di sopravvivenza che li spinge a non esporsi. Tuttavia,  in alcune occasioni i Drusi hanno avuto un peso politico importante, diventando elemento determinante nei precari equilibri mediorientali. Questo è avvenuto soprattutto in Libano mediante il loro leader Jumblatt. Pertanto, pur trattandosi di piccole comunità, i Drusi hanno svolto e possono svolgere funzioni decisive di mediazione politica, in piena applicazione del consolidato principio geopolitico secondo il quale chi non ha una particolare forza che gli consenta di comandare, può sopravvivere attraverso il potere che acquista mediante un'abile attività diplomatica. Roberto Rapaccini