RASSEGNA STAMPA S.

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• Il Passato sarà un buon rifugio, ma il Futuro è l'unico posto dove possiamo andare. (Renzo Piano) •

PAESI DELLA LEGA ARABA

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TESTO SC.

La differenza tra propaganda e istruzione viene spesso così definita: la propaganda impone all’uomo ciò che deve pensare, mentre l’istruzione insegna all’uomo come dovrebbe pensare. (Sergej Hessen)

mercoledì 7 giugno 2023

GLI STATI ISLAMICI E L'ISIS (6-5-2015)

 


Secondo l'ormai consolidato principio per cui ogni emergenza si sovrappone alla precedente tacitandola, in questo periodo, occupati da altre questioni - l'Expo, i flussi migratori, l'Italicum, la Coppa dei Campioni - abbiamo allontanato dai nostri pensieri l'attenzione per l'ascesa dell'Isis, che continua a consolidare il suo status. Per alcuni aspetti il silenzio dei media evita di supportare involontariamente le iniziative di propaganda di cui si avvale lo Stato Islamico nel reclutamento dei foreign fighters. L'Iran continua ad essere il vero alleato dell'Occidente contro il Califfato, supportando un esercito iracheno che va progressivamente sgretolandosi e perdendo ogni reale capacità difensiva e offensiva. Nello Stato persiano, peraltro, nonostante le apparenze, sono forti le istanze di modernizzazione e di apertura all'Occidente, anche a causa del sedimento lasciato dal laico e secolarizzato regime dello Shah. Alcuni Paesi Occidentali, Stati Uniti e Francia in testa, attuano in proposito una politica del doppio binario, cioè, da una parte negoziano sul nucleare con la sciita Repubblica Islamica, ma nello stesso tempo, soprattutto con forniture di armi, rassicurano della loro amicizia le monarchie sunnite del Golfo - soprattutto l'Arabia Saudita, superpotenza emergente della regione - che combattono Teheran in maniera indiretta in Siria, in Iraq e nello Yemen. Nei confronti dello Stato Islamico alcuni Paesi del Golfo, nonostante una dichiarata ostilità di facciata, mantengono un atteggiamento ambiguo e probabilmente di sostegno finanziario attraverso propri potentati. Peraltro, il mondo sunnita anche per ragioni storiche è tutt'altro che compatto. Nel tempo si è costituita un'area turco-egiziana, caratterizzata da un Islam aperto ai commerci e quindi anche ai contatti culturali, e una regione integrata dai Paesi della Penisola Arabica, isolata e fertile terreno per il Fondamentalismo. Nella regione turco-egiziana (nella quale devono essere considerati di fatto i Paesi del Maghreb, la Siria, l'Iraq e il Libano) si sono affermati movimenti nei quali l'Islam si è coniugato con rivendicazioni nazionaliste di stampo socialista (con posizioni allora filosovietiche) e a carattere panarabo* (il panarabismo auspicava il potenziamento dei valori arabi comuni al fine della creazione di un califfato arabo). Da un punto di vista religioso ivi si è sviluppato il Salafismo, che coniugava Islam e politica, e dal quale ebbe origine la Fratellanza Musulmana. Al contrario le monarchie del Golfo maturarono un atteggiamento panislamico* (il panislamismo mirava all’unione politica di tutti i popoli islamici), dichiaratamente filoccidentale; dal punto di vista confessionale, l'orientamento tradizionalista è stata la culla della dottrina Wahabita, che predicava il ritorno alla purezza dell’Islam originario e all’interpretazione letterale del Corano. Questa situazione composita e complessa forse è la ragione della mancanza di iniziative concrete di contrasto dell'Isis da parte degli Stati Uniti e dell'Europa, che pericolosamente temporeggiano, mentre in altre aree - Libia e Nigeria in particolare - vi è stata da parte di alcuni Paesi una inopportuna e mal coordinata tempestività nell'intervenire militarmente, dettata da interessi economici egoistici. Sullo sfondo la banale ma essenziale affermazione che i musulmani non possono essere ridotti ad un'unica identità. Roberto Rapaccini

* Le parole panarabo e panislamico traggono il loro significato dalla differenza fra arabo e islamico. Il termine arabo sottolinea l’appartenenza a una comunità etnico-linguistica. Politicamente sono considerati Paesi arabi i Paesi che aderiscono alla Lega Araba. Il termine islamico indica invece solo l’adesione alla fede religiosa islamica.