Si
è spesso affermato che gli attentati jihadisti siano
supportati da una visione radicale dell'Islam, ovvero da un modello che impone
una militanza - che si avvale anche dell'uso della violenza - con l'obiettivo
di instaurare una società ispirata ai principi del Corano interpretati in
maniera letterale. Questa tesi viene comunemente sintetizzata con
l'espressione radicalizzazione dell'islamismo[i]. Tuttavia,
dall'esame delle personalità degli autori delle stragi jihadiste si
è rilevato che essi spesso hanno gravi problemi personali, che li
confinano ai margini della società, vittime di un diffuso malessere e di un
disorientamento causato dall'assenza di valori di riferimento. Questa
condizione, caratterizzata anche da un vuoto ideologico, produce una
visione relativistica in un contesto di diffuso nichilismo, radicalizzando un
atteggiamento critico nei confronti della società. Diversamente l'Islam nella
sua interpretazione fondamentalista offre un modello che, seppur discutibile,
si basa su valori definiti e solidi, e che pertanto possono esercitare una
qualche seduzione su chi è alla ricerca di una identità definita per arginare
il proprio senso di inadeguatezza. Conseguentemente la contestazione radicale
della nostra società è esposta ad un processo di islamizzazione. Questa
evoluzione può essere descritta come islamizzazione del radicalismo, in
parziale contrapposizione alla già menzionata radicalizzazione
dell'islamismo. Questa diversa lettura del fenomeno alla base di
derive terroristiche individuali indica che la penetrazione della cultura
islamica fondamentalista non è il risultato di una preordinata aggressione
esterna, ma è la conseguenza di suggestioni che occupano il vuoto etico di una
civiltà in decadenza, che vive costantemente contraddizioni interne, e che è
passivamente esposta ad ogni tipo di influenza, prostrata da una crisi che si
declina nella cultura, privata della capacità di evolversi positivamente a
causa della mancanza di una dialettica costruttiva fra le forze politiche. Roberto
Rapaccini
[i] Convenzionalmente
con il termine 'islamismo' si intende l'Islam considerato come ideologia
politica.