RASSEGNA STAMPA S.

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• Il Passato sarà un buon rifugio, ma il Futuro è l'unico posto dove possiamo andare. (Renzo Piano) •

PAESI DELLA LEGA ARABA

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TESTO SC.

La differenza tra propaganda e istruzione viene spesso così definita: la propaganda impone all’uomo ciò che deve pensare, mentre l’istruzione insegna all’uomo come dovrebbe pensare. (Sergej Hessen)

domenica 29 novembre 2020

LA RICCHEZZA DI POCHI, LA POVERTA’ DI MOLTI (2/2/2018)

 

Alla vigilia del vertice di Davos (23-26 gennaio), l'annuale Forum economico mondiale cui partecipano esponenti di primo piano della politica e dell'economia internazionale, convocato per discutere delle questioni più urgenti che il mondo si trova ad affrontare, è stato diffuso il rapporto annuale dell’Oxfam, un’associazione internazionale che si occupa di misure per ridurre la povertà globale. È emerso un quadro inquietante. L'1% della popolazione mondiale detiene più ricchezza del restante 99%. Il rapporto precisa che 42 persone possiedono la stessa ricchezza dei rimanenti 3,7 miliardi. Inoltre, l'82% dell'incremento della ricchezza globale, registrata nel 2017, è stata appannaggio dell'1% della popolazione mondiale mentre il 50% non ha beneficiato di nessun incremento. La ricchezza dei miliardari è legata molto più a posizioni di rendita, al monopolio e al clientelismo, che alla fatica del lavoro. La situazione va peggiorando dal momento che 7 cittadini su 10 vivono in un Paese in cui la disuguaglianza è aumentata negli ultimi 30 anni. La povertà è in costante aumento e rende intollerabili queste sperequazioni sociali ed economiche alle quali finora siamo stati supinamente abituati. Non dobbiamo dimenticare che dietro questi numeri, così freddi e anonimi, ci sono persone, ovvero delinquenti, trafficanti di droga e di armi, ricchi industriali, pluripagati fenomeni dello sport e dello spettacolo, artisti, e tanta gente comune. In altri termini il lavoro pericoloso e scarsamente pagato della maggioranza della popolazione mondiale alimenta l’estrema ricchezza di pochi. La disuguaglianza sociale spinge il gruppo dominante a sostenere la gerarchia esistente con ogni mezzo, anche violento, per proteggere il proprio status. Tutto questo provoca un consolidamento delle disuguaglianze. Roberto Rapaccini