RASSEGNA STAMPA S.

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• Il Passato sarà un buon rifugio, ma il Futuro è l'unico posto dove possiamo andare. (Renzo Piano) •

PAESI DELLA LEGA ARABA

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TESTO SC.

La differenza tra propaganda e istruzione viene spesso così definita: la propaganda impone all’uomo ciò che deve pensare, mentre l’istruzione insegna all’uomo come dovrebbe pensare. (Sergej Hessen)

mercoledì 7 giugno 2023

L'ATTENTATO DI LUXOR (12-6-2015)

 


I fatti sono noti. Mercoledì 10 giugno le forze di polizia hanno sventato un attacco terroristico suicida in Egitto nella destinazione turistica di Luxor, nei pressi del tempio di Karnak. La polizia ha aperto il fuoco per fermare gli aggressori. Nel corso della sparatoria due terroristi sono morti mentre un terzo è stato arrestato. Le autorità hanno dichiarato che quattro persone sono rimaste ferite, tra cui due agenti di sicurezza, aggiungendo che gli aggressori stavano cercando di far saltare in aria un veicolo turistico. Un sito di informazione locale citando fonti ufficiali ha precisato che decine di turisti sono rimasti coinvolti. Anche se il fallito attentato non è stato oggetto di una rivendicazione attendibile, molti elementi inducono a ritenere che probabilmente autore del progetto criminale sia stato il gruppo Ansar Bait al-Maqdis (lett. i partigiani della casa santa tradotto anche con i sostenitori di Gerusalemme) che negli ultimi tempi è stato responsabile in Egitto - soprattutto nella regione del Sinai - di numerosi attacchi terroristici. Ansar Bait al-Maqdis, dopo aver affiancato dal 2011 la causa jihadista di Al Qaeda, nel novembre del 2014 ha giurato fedeltà e obbedienza allo Stato Islamico divenendone il braccio armato nella provincia del Sinai, a sottolineare la contiguità ideologica fra il movimento che guidò Bin Laden e il sedicente Califfato a prescindere dai loro reciproci controversi rapporti.  Ansar Bait al-Maqdis è il più spietato e cruento gruppo terrorista egiziano di matrice islamica. Ha sempre dichiarato di combattere le istituzioni di polizia e di sicurezza che controllano il Paese al fine di contrastare il governo del Cairo: con questa strategia il movimento vuole minare gli sforzi delle autorità per conquistare la fiducia dei turisti occidentali, una fonte vitale di valuta forte. I fatti di Luxor sono sintomatici della grave instabilità politica del Paese, che si è fortemente acutizzata dopo il Golpe militare del luglio 2013, che ha avuto come corollari la deposizione del Presidente Morsi, democraticamente eletto, l'insediamento del generale Al-Sisi, la messa al bando dei Fratelli Musulmani, vera anima dell'Islamismo militante. I Fratelli Musulmani erano - e sono tuttora seppur nell'illegalità - molto radicati nella società egiziana, ed integrano un’organizzazione  estremamente composita nella quale convivono  posizioni divergenti. Prevale una visione integralista, che si manifesta principalmente nella ferma opposizione alla secolarizzazione delle nazioni islamiche. Questo movimento, per la sua storia, per la sua diffusione nel mondo arabo e per l’ampio consenso e prestigio di cui ha sempre goduto, può essere considerato la madre di tutte le organizzazioni islamiche, sia moderate sia fondamentaliste. La Fratellanza Musulmana è sempre stata in Egitto il canale privilegiato   attraverso il quale si è espressa la componente integralista. Pertanto, probabilmente all'incremento negli ultimi tempi della minaccia fondamentalista non è estranea la decisione del regime di confinare i Fratelli Musulmani nell'illegalità. Più in generale l'Egitto continua ad essere uno scenario nel quale si confrontano componenti contrapposte, e segnatamente l’esercito, i fondamentalisti e il blocco laico, nessuna delle quali ha la forza sufficiente  per prevalere sugli altri e determinare nel Paese una svolta in grado di farlo uscire dalla profonda crisi economica e costituzionale. E un vecchio proverbio dice che tutto quello che avviene in Egitto, successivamente accade nel resto del mondo arabo. Roberto Rapaccini