RASSEGNA STAMPA S.

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• Il Passato sarà un buon rifugio, ma il Futuro è l'unico posto dove possiamo andare. (Renzo Piano) •

PAESI DELLA LEGA ARABA

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TESTO SC.

La differenza tra propaganda e istruzione viene spesso così definita: la propaganda impone all’uomo ciò che deve pensare, mentre l’istruzione insegna all’uomo come dovrebbe pensare. (Sergej Hessen)

martedì 6 giugno 2023

LA UMMA, LA COMUNITA' ISLAMICA (13-7-2015)

 


La lotta per l'egemonia nel mondo islamico, per l'istituzione di un nuovo 'Califfato' e per assicurarsi la sua guida presuppone la conoscenza del concetto di 'Umma'. Il mondo musulmano, nonostante le divisioni di ordine teologico e politico, sembra ai nostri occhi maggiormente coeso rispetto al mondo occidentale. Due fattori contribuiscono in maniera significativa a questa apparente concordanza: la conoscenza della lingua araba e l’appartenenza alla Umma, la comunità islamica. Umma significa comunità dei fedeli (la parola contiene la radice 'umm' che in arabo significa madre). Il mondo arabo è infatti unito dalla religione e dalla comune cultura; non è costituito da una sola etnia, ma da etnie diverse che si sono arabizzate, cioè hanno assunto medesimi riferimenti culturali e religiosi. Il carattere solidale dell’appartenenza alla Umma non annulla le divisioni dovute alle eterodossie e alle rivalità etniche e politiche. I progetti di unificazione di questo cosmo, tuttavia, sono falliti a causa delle rivalità, delle ambizioni nazionali, e della conseguente pretesa di ciascuno Stato di esserne guida. Nel mondo occidentale la fonte dei diritti e dei doveri dell’individuo è la legge dello Stato: la qualificazione giuridica di primaria importanza è la cittadinanza, che esprime l’appartenenza a una comunità nazionale e la conseguente piena subordinazione alla normativa del Paese. Nel mondo musulmano in teoria solo l’appartenenza alla comunità dei fedeli dell’Islam è fonte di diritti e doveri: pertanto, travalicando i confini nazionali, la legge islamica dovrebbe integrare l’unico fondamento delle qualificazioni giuridiche soggettive. Sempre in linea teorica, come corollario di quest’ultima premessa, conseguirebbe che, se si vive in un Paese arabo (o, più precisamente, islamico) e non si è musulmano, non si ha pienezza di diritti; specularmente, per il diritto islamico, qualunque musulmano, in qualsiasi Paese viva, ha in quanto tale una condizione giuridica di pienezza. Da queste premesse, segue che alcuni Paesi musulmani. A livello locale il concreto centro di riferimento della Umma è la moschea, nella quale principalmente si approfondisce la conoscenza dell’Islam; la frequentazione della moschea, anche in occasione di eventi conviviali e di svago, rafforza i sentimenti di solidarietà e di unione fra i musulmani. Il Califfato è la comunità musulmana come entità politico-temporale; il termine deriva dall’arabo khalifa (califfo), ovvero il successore di Maometto designato alla guida politica e spirituale della comunità. La figura del califfo non è prevista nel Corano; fu avvertita l’esigenza della sua istituzione dai primi compagni del Profeta dopo la sua morte. Roberto Rapaccini