RASSEGNA STAMPA S.

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• Il Passato sarà un buon rifugio, ma il Futuro è l'unico posto dove possiamo andare. (Renzo Piano) •

PAESI DELLA LEGA ARABA

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TESTO SC.

La differenza tra propaganda e istruzione viene spesso così definita: la propaganda impone all’uomo ciò che deve pensare, mentre l’istruzione insegna all’uomo come dovrebbe pensare. (Sergej Hessen)

martedì 6 giugno 2023

IL PIANO DI PACE DELL'ONU PER LA SIRIA (22-12-2015)

 

Finalmente il 18 dicembre 2015 l'Onu è uscito dal suo fisiologico immobilismo e si è accesa la speranza di una soluzione per il conflitto siriano. Il Consiglio di Sicurezza ha raggiunto un accordo mediante un approccio più costruttivo e neutrale sulla questione: è stata infatti adottata una risoluzione che chiede un cessate il fuoco su tutto il territorio siriano e promuove fin da gennaio negoziati di pace.  Il Consiglio di sicurezza, prendendo atto dell'insostenibile situazione umanitaria che, già terribile, continua a peggiorare, ha ritenuto che l'unica possibile soluzione sia un processo politico guidato dagli stessi siriani, che risponda alle legittime aspirazioni del popolo siriano e che  promuova una transizione politica guidata da un’autorità che abbia pieni poteri esecutivi, istituita sulla base di un comune accordo fra le parti in conflitto, e che operi in condizioni che assicurino la continuità delle istituzioni statali. In questo contesto svolgerà un ruolo centrale il Gruppo di Sostegno Internazionale per la Siria, formato da 17 Paesi e tre organizzazioni multilaterali. Fin dal prossimo gennaio il Segretario Generale delle Nazioni Unite e il suo Inviato per la Siria, Staffan de Mistura, adotteranno tutte le iniziative necessarie per riunire i rappresentanti del governo siriano e dell’opposizione, e per intraprendere con urgenza dei negoziati formali. L'insediamento di un governo di transizione credibile dovrebbe in breve convocare libere elezioni alle quali dovrebbero partecipare tutti i siriani, compresi quelli della 'diaspora'. Con riferimento ai tanti conflitti locali e alle speculazioni finanziarie che li alimentano, Papa Francesco ha precisato che "...stiamo vivendo una Terza Guerra Mondiale a pezzi, a capitoli, dappertutto...". Il conflitto siriano per l'ampio coinvolgimento di Stati nelle operazioni belliche e per la contrapposizione fra il fronte occidentale e la Russia è sicuramente parte di questo amaro mosaico. L'eventuale successo della via negoziale sotto la mediazione dell'Onu avrebbe un secondario ma non meno importante risvolto: dopo anni di immobilismo l'Organizzazione delle Nazioni Unite riacquisterebbe la pienezza del suo ruolo.  Roberto Rapaccini