RASSEGNA STAMPA S.

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• Il Passato sarà un buon rifugio, ma il Futuro è l'unico posto dove possiamo andare. (Renzo Piano) •

PAESI DELLA LEGA ARABA

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TESTO SC.

La differenza tra propaganda e istruzione viene spesso così definita: la propaganda impone all’uomo ciò che deve pensare, mentre l’istruzione insegna all’uomo come dovrebbe pensare. (Sergej Hessen)

mercoledì 30 dicembre 2020

LA MATRICE DELLA STRAGE DI ORLANDO (18-6-2016)


Com'è noto, nella notte tra sabato e domenica scorsi (11/12 giugno) a Orlando, in Florida, un uomo è entrato in un locale gay e ha ucciso 49 persone, ferendone altre 53. A quasi una settimana da questi tragici fatti si continua a discutere della matrice del folle gesto. Per quanto riguarda l'eventuale movente terroristico, sembra che l'autore di questo eccidio sia un cosiddetto lupo solitario; pertanto non può ritenersi attendibile la sua dichiarazione di appartenenza organica alla militanza jihadista. Tuttavia, l'esclusione di un diretto coinvolgimento dello Stato Islamico nell'eccidio di Orlando non può essere considerato un elemento tranquillizzante, in quanto prova che la propaganda fondamentalista - che privilegia come strumento la Rete - è sufficiente a suggestionare un balordo e ad attivarlo negativamente, al punto da indurlo a commettere gravissimi delitti. In altri termini, se in passato era fondato ritenere che un attentato terroristico potesse essere compiuto solo da membri di un'organizzazione eversiva, ora sappiamo invece che un grave crimine di ispirazione fondamentalista può essere il prodotto esclusivamente della fascinazione che subisce una mente debole. Pertanto, scartare che la strage di Orlando sia stata pianificata dallo Stato Islamico - nonostante il responsabile abbia dichiarato in diretta telefonando al numero di emergenza della polizia 911 la sua 'fedeltà' e la sua affiliazione all'Isis - non ridimensiona il nostro allarme sociale, ma al contrario lo accresce. A questo quadro va aggiunto che il dark web, ovvero la parte sommersa della Rete, fornisce a questi squilibrati il necessario supporto operativo, dando indicazioni su come procurarsi o predisporre armi ed esplosivi, e su come pianificare attentati. Simili considerazioni possono essere svolte per la tragica uccisione della deputata britannica Jo Cox: la propaganda dell'estremismo violento di stampo neonazista, mistificato dall'apparenza antieuropea, ha drammaticamente armato la mano di un folle, avvelenando tra l'altro il libero dibattito propedeutico al referendum per la permanenza del Regno Unito nell'Unione Europea.  C'è quindi un nuovo preoccupante fenomeno che minaccia la società occidentale, ovvero la diffusione mediatica, principalmente in Rete, di incitamenti alla violenza, che provengono da frange che vanno dal fondamentalismo islamico al radicalismo politico, che sono in grado di plagiare individui psicolabili o che vivono ai margini della società.  Successivamente ai fatti di Orlando - come in altre occasioni tristemente analoghe, come l'omicidio a Magnanville, alla periferia di Parigi, di una coppia di funzionari di polizia compiuto da un uomo al grido di Allahu Akbar - è giunta la puntuale rivendicazione dell'agenzia Amaq, che ha definito l'autore della strage un martire del jihad e un militante dello Stato Islamico.  Questa dichiarazione non è al momento considerata attendibile dagli inquirenti; peraltro, lo Stato Islamico è solito appropriarsi di tutte le iniziative di pseudo militanti islamisti che decidano di proprio impulso di colpire obiettivi occidentali. Paradossalmente, sarebbe tranquillizzante attribuire veridicità a queste rivendicazioni, perché, se fosse vera l'appartenenza organica a Daesh di questi balordi, sarebbe indirettamente provato che essi sono elementi estranei alla nostra società, avvalorando la nostra illusione che essi siano appendici di un nemico esterno.  Al contrario, purtroppo, questi individui sono il prodotto delle incertezze, delle contraddizioni e del malessere della nostra civiltà, ovvero di patologie che sono sempre più fisiologiche. Considerando le vittime del folle gesto di Orlando è stata anche prospettata la matrice omofoba. In proposito gli operatori dell'FBI stanno approfondendo i tratti della complessa personalità dell'attentatore e i suoi controversi pregressi rapporti con la comunità gay. Questo aspetto solleva un altro interessante aspetto, cioè quello relativo ai rapporti fra Islam e omosessualità, dal momento che spesso nei Paesi musulmani i rapporti omosessuali vengono sanzionatati, parificati all'adulterio e considerati contrari alla Sharia. Si tratta di una questione molto articolata che richiede uno specifico approfondimento a parte. Roberto Rapaccini