RASSEGNA STAMPA S.

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• Il Passato sarà un buon rifugio, ma il Futuro è l'unico posto dove possiamo andare. (Renzo Piano) •

PAESI DELLA LEGA ARABA

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TESTO SC.

La differenza tra propaganda e istruzione viene spesso così definita: la propaganda impone all’uomo ciò che deve pensare, mentre l’istruzione insegna all’uomo come dovrebbe pensare. (Sergej Hessen)

mercoledì 16 dicembre 2020

IL FONDAMENTALISTA ISLAMICO COME PERDENTE RADICALE (7-1-2017)

 

Nel 2007 fu pubblicato il libro "Il Perdente Radicale", scritto da Hans Magnus Enzensberger, un raffinato intellettuale tedesco molto attento all'analisi delle congiunture storiche e all'approfondimento critico delle culture che dialetticamente le caratterizzano. Le riflessioni contenute nel saggio - che già allora destarono molto interesse - sono di particolare attualità in relazione al preoccupante aumento esponenziale di attentati compiuti da elementi suggestionati da una incontenibile acredine nei confronti del consesso sociale. L'intellettuale tedesco rileva che una costante patologia della società occidentale nelle sue evoluzioni e varianti storiche è stata la presenza di soggetti che, non integrati per diverse contingenze e accumulando una frustrazione resa insostenibile da un disperato nichilismo, si esaltano nel progettare e realizzare delitti per 'punire' indiscriminatamente quella collettività che ritengono scientemente responsabile della loro emarginazione. In una condizione di silenziosa afflizione questi individui sono il sedimento di un incontenibile odio nei confronti della comunità e delle non condivise manifestazioni della cultura dominante. L'esasperazione della loro avversione nei confronti della società, unita all'isolamento e all'incapacità di affrontare le contraddizioni e le sfide della vita  ordinaria rendono tali individui dei 'perdenti'; questo sentimento negativo si radicalizza integrando il presupposto per crimini abnormi, nei quali distruzione e autodistruzione si compenetrano per perseguire l'obiettivo estremo dell'apocalittica fine dell'intera civiltà. Le iniziative di questi terroristi consistono principalmente nell'assassinio individuale o di massa anche al prezzo della propria vita. Premesse queste considerazioni, la tipologia del perdente radicale è particolarmente varia. Con efficace sintesi sulla copertina del libro si legge: "....Il perdente radicale ha mille volti. È qui. È il padre che stermina la famiglia. È il soldato nazista. È il kamikaze islamista che progetta il suicidio di un'intera civiltà...".  Il saggio fornisce un apprezzabile contributo alla comprensione delle iniziative terroristiche di matrice islamica, e soprattutto all'analisi dei presupposti delle azioni dei cosiddetti 'lupi solitari' o 'cani sciolti'. In proposito, la definizione di 'lupi solitari', ormai convenzionalmente entrata nell'uso corrente, è concettualmente errata. Il 'lupo solitario', pur non essendo incardinato nell'organico di un gruppo terroristico, fa parte di un sistema, i cui pilastri sono la propaganda fondamentalista - che si articola sfruttando accuratamente le potenzialità multi mediatiche e quelle della Rete - e la diffusione di un appello alla 'jihad' contro l'Occidente diretto a tutti i musulmani. Prima della strage di Nizza, Abu Muhammad Al Adnani, morto il 30 agosto 2016, già portavoce del sedicente Califfo Al Baghdadi, aveva detto: "Preparatevi, siate pronti: portate disastro ovunque per gli apostati. Loro non fanno distinzione tra civili e soldati, ricordatelo!".  Roberto Rapaccini