RASSEGNA STAMPA S.

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• Il Passato sarà un buon rifugio, ma il Futuro è l'unico posto dove possiamo andare. (Renzo Piano) •

PAESI DELLA LEGA ARABA

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TESTO SC.

La differenza tra propaganda e istruzione viene spesso così definita: la propaganda impone all’uomo ciò che deve pensare, mentre l’istruzione insegna all’uomo come dovrebbe pensare. (Sergej Hessen)

giovedì 24 dicembre 2020

I CONFLITTI MODERNI, LA MINACCIA JIHADISTA E IL RUOLO DEI MEDIA (18-11-2016)

 

Si è svolto ieri (17 novembre) a Terni un incontro sui conflitti moderni, la minaccia jihadista e il ruolo dei media, organizzato dal Lions Club Host. Nell'occasione sono state svolte relazioni da Matteo Bressan, Alessandra Robatto e Domitilla Savignoni. L'evento si inserisce in una serie di altre preziose iniziative che recentemente si sono tenute nella nostra città solo per iniziativa di organizzazioni culturali private. Matteo Bressan, noto analista, ha fornito un quadro molto obiettivo ed esaustivo della minaccia jihadista ad un anno dai tragici fatti terroristici che hanno sconvolto alcune Capitali nel cuore dell'Europa, integrato da un articolato riferimento al complesso fenomeno dei  foreign fighters. Particolarmente apprezzabile la chiarezza sistematica espositiva del dott. Bressan: in questo  momento in cui le banalizzazioni - che sono esiti di un'informazione carente e di parte - generano pregiudizi, è un grande valore aggiunto poter disporre di contributi selezionati per orientarci correttamente nel sovraccarico cognitivo (information overloading) di cui ci fa destinatari la Rete; questo approccio inoltre è un validissimo supporto per contrastare la dilagante ignoranza e un inquietante pressapochismo. Esaminando queste difficili realtà infatti è necessario evitare l'emotività del primo impatto ed essere quanto più possibile obiettivi, ancorando ogni riflessione a fatti concreti; senza forzare conclusioni gli esperti devono fornire elementi che consentano a ognuno di maturare una propria convinzione. È stata molto interessante la prospettiva dalla quale ha esaminato questi conflitti Alessandra Robatto, Docente di Diritto Internazionale Umanitario. Alessandra ha svolto un'articolata trattazione dei risvolti applicativi ai conflitti bellici delle vigenti Convenzioni Internazionali. Così l'approccio operativo di Bressan è risultato integrato da una chiara e puntuale collocazione delle problematiche relative alla minaccia jihadista nel quadro giuridico internazionale vigente. Resta impregiudicata - ma non era la sede per affrontare questa problematica - la questione a monte, ovvero se sotto il profilo dell'effettività giuridica internazionale possa riconoscersi a Daesh la valenza di Stato. Ha concluso i lavori Domitilla Savignoni, giornalista del Tg 5, che si è soffermata in particolare sulla trattazione mediatica e sulla scelta da parte degli organi di informazione del materiale propagandistico diffuso dall'Isis da divulgare mediante i Tg, da selezionare attentamente non solo per motivi di opportunità, ma anche al fine di evitare reazioni alla spettacolarizzazione dell'odio fondamentalista che possano favorire il proselitismo islamista. Si è anche accennato a quel territorio virtuale senza regole costituito dal Deep Web. I lavori dei tre relatori, perfettamente integrati e complementari, hanno fornito un validissimo quadro di riferimento della minaccia jihadista attuale, un contributo su cui riflettere attentamente.  Roberto Rapaccini