RASSEGNA STAMPA S.

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• Il Passato sarà un buon rifugio, ma il Futuro è l'unico posto dove possiamo andare. (Renzo Piano) •

PAESI DELLA LEGA ARABA

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TESTO SC.

La differenza tra propaganda e istruzione viene spesso così definita: la propaganda impone all’uomo ciò che deve pensare, mentre l’istruzione insegna all’uomo come dovrebbe pensare. (Sergej Hessen)

martedì 15 dicembre 2020

CHAMPS-ELYSEES, NUOVA ONDATA DI ISLAMOFOBIA. MA I FRANCESI NON CEDONO (28 aprile 2017)

 

Giovedì 20 aprile la Francia ha subito l’ennesimo attacco terroristico di matrice islamista: oltre all’attentatore, ha perso la vita un poliziotto e altri due sono stati feriti. Analogamente a quanto avvenuto in passato, complici alcune strumentalizzazioni politiche e mediatiche, l’attacco ha risvegliato un atteggiamento di immotivata criminalizzazione dell’Islam, basato sulla convinzione che ogni musulmano possa essere un potenziale terrorista. Tale congettura, a livello globale e collettivo, equivale ad affermare che sia in atto uno scontro fra le comunità islamiche e l’Occidente. In effetti, l’Islam non è soltanto una religione ma è anche una realtà geopolitica con peculiari contenuti ideologici; l’Islam tuttavia non può essere considerato una monade unitaria, essendo un universo estremamente articolato, composito e diversificato, nel quale tra l’altro manca un’autorità gerarchica che esprima una posizione ufficiale su specifiche questioni. Affermare che le derive jihadiste rappresentino l’Islam, oltre ad essere concettualmente sbagliato, è anche un errore strategico, poiché le frange terroristiche, come ha evidenziato l’esperienza degli apparati di sicurezza italiani nella lotta alle Brigate Rosse, devono essere isolate per essere meglio contrastate e neutralizzate. Inoltre, associare la religione musulmana al terrorismo di matrice islamica equivale a favorire le aspettative dei terroristi, che hanno l’obiettivo di accreditarsi come unici rappresentanti del vero Islam. L’Occidente come antidoto dovrebbe impedire qualsiasi contingenza che possa favorire processi di solidarizzazione con il radicalismo jihadista, ovvero con quella ridotta minoranza che pratica il ricorso alla violenza come strumento di affermazione di una malintesa fede religiosa. L’assenza di pluralismo religioso che si riscontra in molti Paesi arabi non giustifica inoltre l’intolleranza nei confronti dei fedeli musulmani che vivono in Europa:applicare in questi casi il principio di reciprocità, come auspicato da alcuni, equivale a rinnegare la tradizione laica e liberale che abbiamo ereditato dal movimento illuminista. Questi attentati favoriscono le aggregazioni politiche che investono sulla demonizzazione della presenza islamica in Occidente. L’affermazione del Front National al primo turno delle elezioni presidenziali francesi è anche il prodotto di una propaganda integrata da principi xenofobi. L’ingresso di Marine Le Pen all’Eliseo rappresenterebbe un salto nel buio per la Francia e per l’Europa. Roberto Rapaccini