RASSEGNA STAMPA S.

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• Il Passato sarà un buon rifugio, ma il Futuro è l'unico posto dove possiamo andare. (Renzo Piano) •

PAESI DELLA LEGA ARABA

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TESTO SC.

La differenza tra propaganda e istruzione viene spesso così definita: la propaganda impone all’uomo ciò che deve pensare, mentre l’istruzione insegna all’uomo come dovrebbe pensare. (Sergej Hessen)

lunedì 5 giugno 2023

CURIOSITA' (8-5-2016)


1.L'espressione 'Allah Akbar' costituisce una delle principali frasi comunemente usate dai musulmani, con la quale si apre il richiamo alla preghiera e che viene, purtroppo, a volte utilizzata anche da chi con la vera fede ha poco a che fare e si macchia di crimini contro l’umanità. Innanzitutto, è più corretto dire 'Allah-u akbar' anzichè 'Allah akbar', in quanto i nomi arabi si declinano e 'Allah-u' è la forma nominativa di 'Allah'. 'Akbar' significa grande. Tuttavia, la traduzione italiana della frase come 'Dio è grande' non è corretta da un punto di vista grammaticale; sarebbe più corretto tradurre la frase 'Dio è il più grande'. L’errore su cui si cade sta nel grado dell’aggettivo 'akbar', che non è positivo ma comparativo; se fosse positivo dovrebbe dirsi 'Allah kabir'. L'aggettivo al comparativo in arabo non è preceduto dall'articolo ma si ottiene cambiando la forma base dell’aggettivo al grado positivo (nel caso specifico da 'kabir' ad 'akbar'). Quindi la traduzione letterale di Allah akbar non è Dio è grande, bensì Dio è il più grande.   
2. Ho notato che il nuovo sindaco di Londra, di origine pakistana e islamico, si è presentato ai suoi elettori e ha tenuto il suo primo discorso in un abbigliamento 'casual' e soprattutto senza cravatta; questo mi è sembrato in contrasto con lo stile dell'abbigliamento maschile degli inglesi, molto formale e stereotipato nelle occasioni ufficiali, nelle quali è prescritto  generalmente l'uso della cravatta. Poi mi sono ricordato, ma non so se questo sia il caso del sig. Sadikh Khan, che l'Islam non considera con favore l'uso della cravatta (in Iran è decisamente sconsigliata), in quanto il nodo richiamerebbe la croce cristiana ed inoltre la cravatta simboleggerebbe la corruzione del mondo occidentale. Comunque, è più probabile che l'abbigliamento informale di Sadiq Khan sia scaturito da esigenze più casuali, o che in ogni caso non abbiano a che fare con la sua professione religiosa, considerato che il neo sindaco sembra animato da uno spirito laico e interreligioso, e che viene da una comunità, quella pakistana, molto integrata nel Regno Unito. In proposito, per chi non lo ha visto, con l'occasione consiglierei di vedere il film, di Damien O'Donnel 'East is East', un film sulle realtà multietniche nelle periferie britanniche con riferimento alla comunità pakistana. Molto piacevole e interessante. Roberto Rapaccini