RASSEGNA STAMPA S.

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• Il Passato sarà un buon rifugio, ma il Futuro è l'unico posto dove possiamo andare. (Renzo Piano) •

PAESI DELLA LEGA ARABA

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TESTO SC.

La differenza tra propaganda e istruzione viene spesso così definita: la propaganda impone all’uomo ciò che deve pensare, mentre l’istruzione insegna all’uomo come dovrebbe pensare. (Sergej Hessen)

martedì 15 dicembre 2020

RIFLESSIONI SUL MARTIRIO DEI CRISTIANI COPTI (14 aprile 2017)

 

I gravi fatti avvenuti domenica scorsa in Egitto suscitano molte riflessioni. Innanzitutto ancora una volta si è dovuto constatare che il martirio dei cristiani non fa notizia. Subito dopo il grave recente attentato in Svezia giustamente la Rai ha allestito uno speciale che ha occupato l'intera serata. Il giorno dei due attentati  in Egitto mi aspettavo un'analoga iniziativa, non solo per la gravità in sé degli eventi, ma per le sensibili ripercussioni legate alla situazione della sicurezza in relazione alla programmata visita di Papa Francesco. Inaspettatamente i sevizi giornalistici del principale canale televisivo della Rai domenica sera hanno ritenuto prioritario richiamare alla memoria dei telespettatori con uno 'speciale' le vicende della nave Concordia e del suo comandante Schettino.  Volendo evitare spunti polemici, lascio ad ognuno le valutazioni del caso. I crimini in questione hanno confermato che il presidente Al Sisi, nonostante l'impronta autoritaria imposta al governo del Paese, non sembra che riesca a garantire il controllo della sicurezza da parte dei poteri centrali. Probabilmente la messa al bando dei Fratelli Musulmani, movimento influente e radicato nel territorio, responsabile di un tentativo di islamizzazione della nazione, non si è rivelata una scelta opportuna; al contrario ha indebolito il regime. Come già accennato, le stragi nelle chiese copte creano un allarme sulla programmata visita in Egitto del Papa. Il Pontefice probabilmente non rivedrà il suo programma pastorale, ma la visita risulterà sensibilmente condizionata dalle esigenze di sicurezza. Lo Stato Islamico, interessato ad accreditarsi all'interno della galassia islamica come unico esponente dell'Islam autentico, persegue l'obiettivo di vestire di islamismo le sue spietate e crudeli iniziative terroristiche, mirando a trasformare lo scontro in atto in un conflitto di religione. La persecuzione dei cristiani nell'immaginario musulmano si configura come un attacco all'Occidente. Ma i cristiani non vivono solo in Europa o negli Stati più industrializzati. In realtà in una condizione minoritaria, di insicurezza, di povertà e non considerati dalle istituzioni nazionali e internazionali abitano in molti Paesi del Terzo Mondo. Le loro storie, spesso drammatiche, sono ignorate. La tutela di queste comunità cristiane non è una questione nè di religione nè di civiltà, ma esclusivamente di crescita della sensibilità della coscienza civile dell'opinione pubblica mondiale. Anche i fedeli islamici non sono più ai margini dell'occidente ma risiedono al suo interno. Piuttosto che perderci nell'oceano delle contrapposizioni o nella costruzione di barriere, sarebbe opportuno che in tutti noi maturasse una giusta percezione delle esigenze di libertà, giustizia, sicurezza, solidarietà e laicità, che possa rettamente orientare le nostre scelte individuali e collettive.  Roberto Rapaccini