RASSEGNA STAMPA S.

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• Il Passato sarà un buon rifugio, ma il Futuro è l'unico posto dove possiamo andare. (Renzo Piano) •

PAESI DELLA LEGA ARABA

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TESTO SC.

La differenza tra propaganda e istruzione viene spesso così definita: la propaganda impone all’uomo ciò che deve pensare, mentre l’istruzione insegna all’uomo come dovrebbe pensare. (Sergej Hessen)

sabato 21 novembre 2020

NESTLE’ E WATERGRABBING (28.9.2018)


L’acqua ha un valore di primaria importanza. Nella storia umana è stata spesso una risorsa contestata alla base di guerre e conflitti locali. È sorta la questione se si debba privatizzare la sua ordinaria fornitura. In proposito, alcune ONG ritengono che l’acqua debba essere un diritto pubblico, ovvero ogni essere umano dovrebbe avere un potere di libero accesso ad essa. L'altro punto di vista ritiene che l'acqua sia un alimento come gli altri e che, come ogni prodotto, dovrebbe avere un valore di mercatoIn virtù di questo secondo punto di vista sono in atto tentativi per appropriarsi e convertire le risorse idriche in beni privati, al fine di trasformarle a livello globale in uno strumento fonte di accumulo di capitali. Recentemente è circolato in Rete un video nel quale Peter Brabeck, attualmente Presidente onorario della Nestlè, una delle più grandi aziende di prodotti alimentari del mondo, nel corso di un’intervista avrebbe affermato che l’acqua non è un diritto dell’uomo, ma un bene da privatizzare e gestire attraverso le industrie multinazionali. Questa affermazione trarrebbe fondamento dalla considerazione che quello che ci fornisce la natura talvolta non è sotto il pieno controllo dell’uomo, e questo giustificherebbe un’appropriazione privatistica al fine di una ‘gestione responsabile’ che ne migliori l’accesso. Secondo questa prospettiva l’acqua dovrebbe cessare di essere un bene liberamente disponibile.  La Nestlé ha tuttavia ribadito di ritenere che l'accesso all'acqua sia un diritto fondamentale dell’uomo, e che l’intervista in questione sarebbe stata estrapolata da un documentario, e, presa fuori contesto, sarebbe stata all’origine di fraintendimenti. Se diamo credito a questo trend, il prossimo passo potrebbe essere il tentativo della privatizzazione dell’aria che respiriamo. Roberto Rapaccini