RASSEGNA STAMPA S.

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• Il Passato sarà un buon rifugio, ma il Futuro è l'unico posto dove possiamo andare. (Renzo Piano) •

PAESI DELLA LEGA ARABA

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TESTO SC.

La differenza tra propaganda e istruzione viene spesso così definita: la propaganda impone all’uomo ciò che deve pensare, mentre l’istruzione insegna all’uomo come dovrebbe pensare. (Sergej Hessen)

venerdì 13 novembre 2020

L'UNIVERSALISMO DI NAGIB MAFUZ (22-8-2015)

Uno  degli scrittori che negli ultimi tempi ho letto con maggiore piacere (e che consiglierei a chi è interessato ad essere introdotto alla realtà egiziana come estrema sintesi e precipitato del contesto storico e politico arabo) è il  premio Nobel cairota Nagib Mahfuz (11 dicembre 1911 – 30 agosto 2006), che avvia con dolce malinconia e con uno stile essenzialmente sobrio alla conoscenza della ricchezza della cultura, delle emozioni, dei rumori, dei colori e dei profumi del mondo musulmano. Le sue perfette coinvolgenti ricostruzioni storiche e ambientali mi fanno pensare ad un brillante scritto di Piero Dorfles, che vede nelle potenzialità del libro anche quella di essere un'efficace macchina che fa viaggiare nel tempo e nello spazio, e ad Umberto Eco che analogamente afferma che chi legge può vivere infinite epoche diverse. Nagib Mahfuz è stato anche uno sceneggiatore e uno dei maggiori intellettuali egiziani: devo ammettere che io lo conosco solo come scrittore avendo letto alcuni suoi romanzi. Nelle opere mi ha colpito particolarmente il senso dell'universalismo del mondo arabo. Mi spiego meglio. La contestualizzazione delle sue storie, anche mediante la componente religiosa, è molto intensa al punto che il realismo dell'impianto narrativo sembra superare la realtà. Tuttavia i personaggi arabi, che popolano i romanzi, nelle loro emozioni, nelle loro aspettative, nei loro affetti, nelle loro passioni, anche nella violenza interpersonale e nel fanatismo religioso, o nella disperazione della miseria, attingono ad un immaginario collettivo che è comune a tutti gli uomini, a significare che gli uomini, al di là delle differenze  di superficie, ovvero che siano bianchi o neri o gialli, chiari o scuri, cristiani o ebrei o musulmani, sono animati dalle stesse pulsioni che caratterizzano in generale la società umana. Contro l'intolleranza e i pregiudizi dell'etnocentrismo si deve ricordare che ogni verità, anche se circoscritta localmente ed etnicamente, è pur sempre una verità e perciò ha validità universale. Al di là del valore letterario e artistico delle sue opere, questo è quello che ho imparato da Nagib Mahfuz. Roberto Rapaccini