Uno
degli scrittori che negli ultimi tempi ho letto con maggiore piacere (e che
consiglierei a chi è interessato ad essere introdotto alla realtà egiziana come
estrema sintesi e precipitato del contesto storico e politico arabo) è il
premio Nobel cairota Nagib Mahfuz (11 dicembre 1911 – 30 agosto 2006), che
avvia con dolce malinconia e con uno stile essenzialmente sobrio alla
conoscenza della ricchezza della cultura, delle emozioni, dei rumori, dei
colori e dei profumi del mondo musulmano. Le sue perfette coinvolgenti
ricostruzioni storiche e ambientali mi fanno pensare ad un brillante scritto di
Piero Dorfles, che vede nelle potenzialità del libro anche quella di essere
un'efficace macchina che fa viaggiare nel tempo e nello spazio, e ad Umberto
Eco che analogamente afferma che chi legge può vivere infinite epoche diverse.
Nagib Mahfuz è stato anche uno sceneggiatore e uno dei maggiori intellettuali
egiziani: devo ammettere che io lo conosco solo come scrittore avendo letto
alcuni suoi romanzi. Nelle opere mi ha colpito particolarmente il senso dell'universalismo
del mondo arabo. Mi spiego meglio. La contestualizzazione delle sue storie,
anche mediante la componente religiosa, è molto intensa al punto che il
realismo dell'impianto narrativo sembra superare la realtà. Tuttavia i
personaggi arabi, che popolano i romanzi, nelle loro emozioni, nelle loro
aspettative, nei loro affetti, nelle loro passioni, anche nella violenza
interpersonale e nel fanatismo religioso, o nella disperazione della miseria,
attingono ad un immaginario collettivo che è comune a tutti gli uomini, a
significare che gli uomini, al di là delle differenze di superficie,
ovvero che siano bianchi o neri o gialli, chiari o scuri, cristiani o ebrei o
musulmani, sono animati dalle stesse pulsioni che caratterizzano in generale la
società umana. Contro l'intolleranza e i pregiudizi dell'etnocentrismo si deve
ricordare che ogni verità, anche se circoscritta localmente ed etnicamente, è
pur sempre una verità e perciò ha validità universale. Al di là del valore
letterario e artistico delle sue opere, questo è quello che ho imparato da
Nagib Mahfuz. Roberto Rapaccini
Grammatica del mondo islamico, Medio Oriente, dialogo interreligioso, interetnico e multiculturale, questioni di geopolitica, immigrazione.
venerdì 13 novembre 2020
L'UNIVERSALISMO DI NAGIB MAFUZ (22-8-2015)
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