RASSEGNA STAMPA S.

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• Il Passato sarà un buon rifugio, ma il Futuro è l'unico posto dove possiamo andare. (Renzo Piano) •

PAESI DELLA LEGA ARABA

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TESTO SC.

La differenza tra propaganda e istruzione viene spesso così definita: la propaganda impone all’uomo ciò che deve pensare, mentre l’istruzione insegna all’uomo come dovrebbe pensare. (Sergej Hessen)

giovedì 19 novembre 2020

LA SPIRITUALITA' DEL RAMADAN (15.8.2010)

 L’11 Agosto, per i musulmani, circa un milione e 200 mila in Italia e un miliardo e mezzo nel mondo, ha avuto inizio il Ramadan, un periodo sacro che cade durante il nono mese del calendario islamico, e si protrarrà fino al 9 settembre; consiste principalmente in un digiuno dall’alba al tramonto (mentre la sera e prima dell’alba si fanno piccoli pasti), che favorisce la preghiera e il pentimento per i peccati commessi. È un periodo di purificazione ed ascesi: l’osservanza dei precetti di astinenza aiuta a temprare il corpo e lo spirito, rafforzando valori quali la pazienza e la modestia, e contribuisce a consolidare i vincoli di unità fra i fedeli. Il Ramadan, per la stretta osservanza del digiuno diurno che ostacola il lavoro, e per il carattere festivo delle sue notti, costituisce un periodo eccezionale dell'anno per i fedeli islamici nei paesi a maggioranza musulmana: la sua sacralità è fondata sulla tradizione secondo cui in questo mese Maometto avrebbe ricevuto dall'arcangelo Gabriele la rivelazione del Corano come guida per gli uomini. Il digiuno nel mese del Ramadan costituisce il terzo dei Cinque pilastri su cui si fonda la fede islamica; gli altri sono la professione di fede (credere nell'unico Dio, Allah, e nel suo profeta Maometto), la preghiera (da fare 5 volte al giorno rivolti verso la Mecca), l’elemosina, il pellegrinaggio alla Mecca (da compiersi almeno una volta nella vita). Nel mese di Ramadan i Musulmani praticanti debbono astenersi - dall'alba al tramonto - dal bere, mangiare, fumare e dal praticare attività sessuali. Sono esenti dal digiuno i bambini, i vecchi, i malati di mente, i malati cronici, i viaggiatori, le donne in stato di gravidanza o che allattano, le persone in età avanzata, nel caso che il digiuno possa comportare un rischio. In alcuni Paesi a maggioranza musulmana il mancato rispetto del digiuno può essere sanzionato penalmente. In occasione del Ramadan è anche richiesto di evitare di abbandonarsi all'ira. Quando tramonta il sole il digiuno viene rotto. La tradizione vuole che si debbano mangiare datteri, perché così faceva il Profeta, o bere acqua o latte.Il calendario islamico è composto da 354 o 355 giorni (10 o 11 giorni in meno dell'anno solare); pertanto il mese di Ramadan di anno in anno cade in un momento differente dell'anno solare. Al termine del Ramadan viene celebrato la "festa della interruzione del digiuno", detta anche la "festa piccola”, che dura circa tre giorni nel corso dei quali ci si “ricongiunge” con amici e parenti, ci si scambiano regali e si organizzano pranzi di famiglia. Elementari norme di civiltà richiedono rispetto da parte dei non musulmani (soprattutto quelli che si trovino in un Paese islamico) nei confronti della pratica del digiuno. Nei Paesi islamici in questo periodo è opportuno evitare di fumare, bere, mangiare pubblicamente. Un comportamento diverso sarebbe tollerato, data la specificità della festività del Ramadan, ma sarebbe segno di mancanza di sensibilità. Si deve tener presente che in alcuni Paesi islamici (ad esempio, in Algeria) è considerato illegale il consumo di alcol, tabacco o cibo nei luoghi pubblici durante il periodo di digiuno; la violazione del precetto è sanzionato con multe. Alcuni ristoranti sono aperti unicamente dopo il tramonto. Nei ristoranti di alcuni hotel vengono allestite delle sale apposite per i commensali occidentali, distanti dallo spazio riservato agli ospiti musulmani. Molti esercizi pubblici, durante questo particolare periodo, restano aperti per un orario limitato. Anche spostarsi, sia via terra, sia in aereo, può diventare un problematico. Dopo il tramonto la vita si risveglia e si possono praticare molte attività che normalmente hanno carattere diurno. È possibile anche assistere a spettacoli e concerti. Roberto Rapaccini