SONO UNA DONNA
Joumana Haddad
Nessuno può immaginare
quel che dico quando me ne sto in silenzio
chi vedo quando chiudo gli occhi
come vengo sospinta quando vengo sospinta
cosa cerco quando lascio libere le mie mani.
Nessuno, nessuno sa
quando ho fame quando parto
quando cammino e quando mi perdo,
e nessuno sa
che per me andare è ritornare
e ritornare è indietreggiare,
che la mia debolezza è una maschera
e la mia forza è una maschera,
e che quel che seguirà è una tempesta.
Credono di sapere
e io glielo lascio credere
e avvengo.
Hanno costruito per me una gabbia affinchè la mia libertà
fosse una loro concessione
e ringraziassi e obbedissi.
Ma io sono libera prima e dopo di loro,
con loro e senza di loro
sono libera nella vittoria e nella sconfitta.
La mia prigione è la mia volontà!
La chiave della prigione è la loro lingua
ma la loro lingua si avvinghia intorno alle dita del mio
desiderio
e il mio desiderio non riusciranno mai a domare.
Sono una donna.
Credono che la mia libertà sia loro proprietà
e io glielo lascio credere
e avvengo.
Joumana Haddad è una poetessa e scrittrice libanese, responsabile delle
pagine culturali del quotidiano libanese An Nahar e capo redattrice della
rivista online Jasad. È anche amministratrice di un noto premio letterario che
segnala ogni anno un romanzo arabo. Joumana Haddad e` membro del comitato del
libro e della lettura presso il ministero della cultura libanese. Ha ottenuto
il premio del giornalismo arabo nel 2006. Joumana nelle sue liriche esprime la
sua ribellione contro le incaute generalizzazioni sull’universo femminile
arabo. La sua poesia tenta di costruire un ponte fra Oriente e Occidente, la
cui distanza è oggi evidenziata dagli scontri ideologici e politico-religiosi. Roberto
Rapaccini