RASSEGNA STAMPA S.

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• Il Passato sarà un buon rifugio, ma il Futuro è l'unico posto dove possiamo andare. (Renzo Piano) •

PAESI DELLA LEGA ARABA

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TESTO SC.

La differenza tra propaganda e istruzione viene spesso così definita: la propaganda impone all’uomo ciò che deve pensare, mentre l’istruzione insegna all’uomo come dovrebbe pensare. (Sergej Hessen)

venerdì 20 novembre 2020

IL DIALOGO INTERRELIGIOSO SEMPRE IN PRIMO PIANO (11.1.2019)

Inizia un nuovo anno e fra i propositi si continua a parlare dell’irreversibilità del dialogo interreligioso, in particolare di quello islamo-cristiano. Come è stato autorevolmente affermato, siamo condannati al dialogo: l’alternativa è la guerra, che è la conseguenza estrema della deriva fondamentalista che intende imporre una visione che nega spazio alla convivenza. Il presupposto del dialogo è un concreto riconoscimento dell’altro, che si fonda su un impegno di comprensione - che non significa, naturalmente, condivisione - delle qualità (presunte o reali) dell’interlocutore. La conoscenza postula una testimonianza di verità, che richiede uno sforzo di umile determinazione per individuare nell’altro un depositario di valori spirituali, storici e culturali su cui riflettere  obiettivamente, ovvero evitando che subiscano una marginalizzazione o una penalizzazione a causa di pregiudizi o di un’endemica preconcetta banalizzazione. In questo processo la propria eventuale Fede e l’obiettività della Ragione devono sostenere  un impegno a promuovere lo studio teologico aggiornato delle confessioni religiose, dei loro tratti comuni e delle loro divergenze, allo scopo di formare chiare e illuminate identità, idonee ad un dialogo costruttivo. Complementare a questo processo è l’educazione al rispetto della vita altrui, della sua innata dignità e dei diritti inalienabili e inviolabili come la libertà di coscienza e quella in materia spirituale. E’ necessario anche evitare le suggestioni del nostro etnocentrismo, considerando costantemente, come è stato acutamente scritto, che “…ritenere di non avere pregiudizi è il più comune dei pregiudizi….” (Nicolas Gomez Davila).   Roberto Rapaccini